giovedì 17 giugno 2010

Grazie Fabrizio.

Leggo in questo momento dal sito del Palermo (www.ilpalermocalcio.it):

CONFERENZA MICCOLI "PALERMO SCELTA DI CUORE"

CONFERENZA MICCOLI
Il capitano Fabrizio Miccoli, intervenuto questa mattina in conferenza stampa, ha confermato la propria volontà di continuare a vestire ancora a lungo la maglia del Palermo: “ Non ho parlato prima - ha detto il numero 10 rosanero - perché volevo valutare insieme alla mia famiglia la scelta migliore da fare. E’ bastato guardare negli occhi il Presidente Zamparini per decidere di restare a Palermo. Sono felice, io sono il capitano di questa squadra, ho fatto tanto per conquistare la qualificazione in Europa e ora voglio godermela. La mia è stata una scelta dettata dal cuore, ho dimostrato più volte il mio attaccamento alla città e a questa maglia. Volevo in ogni modo ringraziare il Birmingham per l’interesse ed il mio procuratore Francesco Caliandro per non aver fatto alcun tipo di pressione. Il mio recupero dopo l’infortunio al ginocchio? Procede benissimo, lavoro tanto e sono contento della situazione attuale. A tal proposito ringrazio anche il prof. Mariani, tutto lo staff di Villa Stuart, il mio fisioterapista Gianluca Gresi ed il preparatore Franco Chinnici”.

(fonte: www.ilpalermocalcio.it)

GRAZIE CAPITANO!!!!!!

lunedì 14 giugno 2010

Capitano, mio Capitano.

Caro Capitano,
le storie d'amore, si sa, a volte finiscono, per mille motivi diversi: perchè non ci si capisce, perchè non ci si ama più, perchè si ha paura.
In questi anni non ho mai dubitato di te e della tua classe. Della tua capacità di essere un grande giocatore in campo e un uomo onesto, con dei valori, fuori. Ultimamente il tuo nome è accostato a una squadretta inglese, che grazie al regime fiscale allegro che contraddistingue la Gran Bretagna, può permettersi di offrirti un ingaggio altissimo che il Palermo non può pareggiare.
Ne abbiamo passate tante insieme: gioie e dolori, ma insieme, uniti, con la grinta che ci contraddistingue. Ti ricordi quando hai passato del tempo fuori per infortunio, vero? Anche durante quel periodo orribile la curva ti è stata vicino. Ogni domenica c'era un coro per te, anche se stavi fuori.
Poi sei rientrato, e quest'anno ci hai deliziato con 19 magie, 19 tuoni, 19 volte ci hai fatto urlare "Minchia 'ru gol!!!!!!". Tu sei entrato nella storia di questo club, sei il miglior realizzatore del Palermo in serie A. La nostra bandiera è accanto a quella del tuo Lecce (nostri fratelli), tatuata sul tuo braccio.
E adesso? Bastano "quattro soldi" per dimenticare tutto? Forse sì, forse i soldi si portano via tutto, anche le storie d'amore belle come questa. O forse no.
La decisione sta a te, Capitano. Da parte mia, tifoso palermitano in piena Padania, c'è la speranza che tu possa rimanere con noi, nella città e nella squadra del Palermo, che tanto ti ama. Se tale speranza sarà da te disattesa, con qualche lacrima e un po' di rabbia, idealmente ti abbraccerò e ti saluterò. Ma anche il tuo nome finirà tra coloro i quali hanno illuso questa piazza, dato un altro colpo a questa città che deve convivere con 1000 altri problemi.
Ciao Capitano.

sabato 12 giugno 2010

Francia -Uruguay: che noia, ma è nata una leggenda!

La seconda partita del tanto atteso mondiale sudafricano vedeva misurarsi la Francia dell'odiatissimo Domenech con l'Uruguay del "maestro" Tabarez (lo chiamavano maestro perchè prima di fare l'allenatore era un insegnate di scuola elementare, mica per altro).
Pronti, via. 45 minuti di noia, con i transalpini imbarazzanti nelle due fasi di gioco, un Anelka che riesce bene solo nel club, vista anche la differenza di rosa, Gourcouff conferma di essere uno dei giocatori più sopravvalutati al mondo. Gli azzurri sudamericani non fanno molto. Forlàn, unico giocatore dai piedi buoni in una marea di picchiatori sadici, cerca di muoversi su tutto il fronte d'attacco, ma il compagno di reparto, tale Suarez, non ne azzecca una.
Ed ecco la luce: Abreu.Il bidone sovrumano, il fumoso urugaugio che non la prende nemmeno se glielo chiedono per favore. Esteticamente sembra Iaquinta, ma più brutto. Ma col pallone tra i piedi fa pure peggio dello juventino.
Insomma, lui in campo e Cavani a chiedere a Dio il perchè di tanta cattiveria da parte di Tabarez.
Risultato finale 0-0.


martedì 1 giugno 2010

No alla tessera del tifoso.

Ultimamente questo slogan compare spesso nelle curve degli stadi, nei cortei dei tifosi, durante le contestazioni o i festeggiamenti.
Cerchiamo di capire bene cos'è sta cazzo di tessera. Se andiamo sul sito del Ministero dell'Interno (http://www.osservatoriosport.interno.it/tessera_del_tifoso/index_tessera_tifoso.html), troviamo la descrizione di questo strumento.

"è favorita la concessione di facilitazioni, privilegi e/o benefici da parte delle società (accumulo di punti, diritto di prelazione per l’acquisto di biglietti, convenzioni con altre società private come Ferrovie dello Stato, Autogrill, sponsor, ecc.)".

Che vantaggio enorme! Potremo farci spennare ancora di più dalle suddette società, perchè ci danno i punti con i quali potremo acquistare un set di asciugamani, una borsa per nonna, un spazzolone da cesso... No scusate, i punti no. Questo è veramente troppo. Dopo i punti del Bennnet, quelli Esselunga, quelli del Carrefour, quelli della patente, adesso quelli del tifoso.
No, mi spiace, io i bollini non li voglio.

Veniamo adesso ai "vantaggi per la sicurezza". Chissà cosa si saranno inventati queste sagomacce.

permette di “costituire” la categoria degli spettatori “ufficiali”;
Spettatori ufficiali???? Diciamo quelli di cui già sapete tutto, che controllate senza ragione. fatemi capire, le intercettazioni no e la tessera sì? Se siete voi a essere controllati vi girano, se sono i tifosi dite che è sicurezza.
Lo spettatore ufficiale non è quello che va in tribuna una domenica sì e 4 no, che non canta, che non sostiene la squadra anche se sei sotto di 4 pere. Lo spettatore vero è l'ultras, quello che non si piegherà mai a questa logica dittatoriale che ci vuole tutti con le tesserine in mano a far la fila per i punti del cazzo di autogrill.

"garantisce l’aumento degli standard di sicurezza del pubblico, perché esclude dagli impianti i soggetti sottoposti a Daspo o a condanne per reati da stadio;"

Falso. L'applicazione di una misura di questo genere non fa altro che caricare ancora di più di tensione le curve. Inoltre è discriminatoria: se mi hanno diffidato due mesi per una cazzata vuol dire che non entro più allo stadio in eterno???? Ma per favore!!! Così i tifosi incazzati rimangono fuori e magari ci scappa anche la rissa con i poliziotti.


"nel tempo determinerà la costituzione, nell’ambito delle Società Sportive, dei c.d. “dipartimenti dei tifosi” che in altri grandi club europei hanno trovato applicazione con apprezzabili risultati"

Mai sentiti: però conosco le BAL livornesi, da sempre in prima linea con i cassintegrati. Collette, striscioni di solidarietà, ecc ecc. Il dipartimento sapete dove ve lo potete mettere?

La verità è che io la tessera non la voglio. Non serve a niente, se non ad arricchire i soliti potenti. A svuotare gli stadi, a cancellare le curve, a togliere la passione che anima gli ultras.
Con la repressione erga omes non si ottiene niente. Per evitare sconntri tra tifosi negli stadi basta fare della semplice educazione civica dentro le curve.

La vedo così.

T