lunedì 20 dicembre 2010

Bari 1 Palermo 1

Difficile commentare una partita che ha avuto due caratteristiche chiare:

1) Il Palermo ha paura di diventare grande. Seppur in superiorità numerica per tre quarti della partita non ha trovato il colpo del 2 a 0 dopo il gol di Ilicic (bordata con deviazione da 25 metri).

2) Gli errori arbitrali stanno condizionando il campionato della compagine rosanero. Lo schema di gioco di Mister rossi prevede un intasamento dell'area avversaria quando si attacca. Chiaramente i contatti in area ci sono, eccome. Tuttavia il Palermo è l'UNICA SQUADRA IN SERIE A CON ZERO RIGORI A FAVORE. ZERO. Eppure ci sarebbe da discutere: Inter, Lecce, Napoli, Milan, solo per citare alcuni esempi. Tutta gente che nel Palermo ha trovato la vittima della classe arbitrale. Il rigore concesso al Bari è un chiaro esempio di compensazione. Per cosa non si sa.

Dei due punti la stampa italiana ovviamente si interessa solo del primo. Il secondo punto non esiste. Anche qui, tra le colonne del Campionato Laser, non ho mai letto di qualche avversario che , con onestà, ammettesse di aver portato a casa tre punti giocando in 12.

Zamparini ha criticato squadra e allenatore per come si è giocata la partita. Ma Rossi, saggio ha anche detto: "A forza di piangere qualcuno che ti asciuga le lacrime lo trovi" (Vero Ventura e Mazzarri?)
Noi siamo una grande squadra: abbiamo un organico da Champion's, superiore al Napoli, nostra diretta concorrente. E come grande squadra ci prendiamo le responsabilità di un pareggio che sa di sconfitta.
Ma esiste un sistema che ci danneggia in modo scientifico. Zamparini è presidente scomodo: la scelta di lasciare la squadra è l'ultimo atto di amore per una città che gli è entrata nel cuore. Grazie Presidente.

martedì 14 dicembre 2010

Palermo 3 Parma 1

Il Palermo scende in campo al Barbera dopo la sconfitta rimediata a Napoli con una formazione inventata. Cassani squalificato e son dolori: l'alternativa naturale Gracia non ha convinto Delio Rossi, e perciò dentro Bovo sulla fascia e Goian in mezzo.
Il primo tempo vede non solo il gol di Alessandro Lucarelli che svetta indisturbato in area e la mette, ma anche un Pastore svogliato, mai in partita e, per la prima volta, fischiato dal pubblico.
L'arbitro decreta la fine dei primi 45 minuti di gioco, esce Pastore e dentro Pinilla. Pronti - via ed ecco Nocerino dìfarsi 30 metri di campo palla al piede, tirare addosso a Mirante e trovare Pinilla sulla ribattuta. Pareggio.
Da questo momento è un monologo rosanero, tra la traversa di Ilicic, il gol favoloso del capitano che la piazza al volo, e l'autogol finale di Zaccardo (bentornato mercenario).
Chi pensava che bastasse un episodio (perchè di episodio si è trattato) al San Paolo potesse ridimensionarci si sbaglia (va detto, al di la della opaca prestazione di quel giorno, il rigore netto negato al Palermo, ma ormai non ci si sorprende più. Aronica, le mani non si mettono in faccia agli avversari, sai?)
A presto, al bar sport o nell'iperspazio.

martedì 7 dicembre 2010

Napoli 1 Palermo 0, 6 dicembre 2010

Dopo la cocente eliminazione dall'Europa league, ecco un'altra battuta d'arresto per i ragazzi di Delio Rossi. La cronaca della partita è a tinte unite. Napoli all'attacco e Palermo arroccato in difesa, affaticato da uno schema maledetto (usato solo nella imbarcata russa col CSKA Mosca) che vede tre difensori centrali e 5 centrocampisti con Pastore alle spalle di Miccoli. Il Napoli domina letteralmente per tutta la partita, il Palermo non pare nemmeno in campo. Mancava Bacinovic, vero. Il San Paolo è un campo difficile. Il gol lo abbiamo regalato noi con due tocchi sbilenchi di Pastore e Migliaccio. Forse fuorigioco? Se sì è millimetrico, impossibile da vedere.
Sono giustificazioni non adatte a una grande squadra quale invece siamo. Ieri sera però non siamo nemmeno scesi in campo.
Ci rifaremo, ne sono certo.
Avanti Palermo, sempre.