Difficile commentare una partita che ha avuto due caratteristiche chiare:
1) Il Palermo ha paura di diventare grande. Seppur in superiorità numerica per tre quarti della partita non ha trovato il colpo del 2 a 0 dopo il gol di Ilicic (bordata con deviazione da 25 metri).
2) Gli errori arbitrali stanno condizionando il campionato della compagine rosanero. Lo schema di gioco di Mister rossi prevede un intasamento dell'area avversaria quando si attacca. Chiaramente i contatti in area ci sono, eccome. Tuttavia il Palermo è l'UNICA SQUADRA IN SERIE A CON ZERO RIGORI A FAVORE. ZERO. Eppure ci sarebbe da discutere: Inter, Lecce, Napoli, Milan, solo per citare alcuni esempi. Tutta gente che nel Palermo ha trovato la vittima della classe arbitrale. Il rigore concesso al Bari è un chiaro esempio di compensazione. Per cosa non si sa.
Dei due punti la stampa italiana ovviamente si interessa solo del primo. Il secondo punto non esiste. Anche qui, tra le colonne del Campionato Laser, non ho mai letto di qualche avversario che , con onestà, ammettesse di aver portato a casa tre punti giocando in 12.
Zamparini ha criticato squadra e allenatore per come si è giocata la partita. Ma Rossi, saggio ha anche detto: "A forza di piangere qualcuno che ti asciuga le lacrime lo trovi" (Vero Ventura e Mazzarri?)
Noi siamo una grande squadra: abbiamo un organico da Champion's, superiore al Napoli, nostra diretta concorrente. E come grande squadra ci prendiamo le responsabilità di un pareggio che sa di sconfitta.
Ma esiste un sistema che ci danneggia in modo scientifico. Zamparini è presidente scomodo: la scelta di lasciare la squadra è l'ultimo atto di amore per una città che gli è entrata nel cuore. Grazie Presidente.
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