venerdì 4 febbraio 2011

Palermo 2 Juventus 1

Il Palermo vince la sua settima partita consecutiva in casa a spese della ormai disastrata Juventus. Il primo tempo è un monologo rosanero, caratterizzato dal Flaco Pastore che pennella un cross per Miccoli, bravo a trasformare in rete, dopo aver saltato con la consueta facilità il centrocampo intero della Juventus. Dopo poco arriva il crapone pelato di Migliaccio a mettere il due a zero per i ragazzi.
Nel finale del primo tempo l'arbitro non vede un rigore netto per la Juve (tocco di mano in area di Bovo). 5 secondi dopo fischia una punizione inesistente sulla cui ribattuta è bravo Marchisio a mettere in rete. Giustizia è fatta, direte. E invece no! Il secondo tempo vede un Palermo bravissimo a difendersi e una Juve sprecona.
Il giorno seguente i giornali urlano allo scandalo, L'AIA ammette che Morganti ha commesso un errore gravissimo, la Juventus entra in silenzio stampa. Un delirio. Quando era il Palermo a segnalare i continui errori arbitrali subiti veniva preso per i fondelli da tutti: giornalisti, Federazione, ecc.ecc
Due pesi, due misure. Il sacrosanto fallo di mano di Bovo è IDENTICO a quello commesso da Boateng, uguale. Sentito nulla allora? No.
Meditate gente, meditate.

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