martedì 30 novembre 2010

Palermo 3 Roma 1

I primi 20 minuti di questa partita mi hanno fatto trasalire più volte. Una Roma cattiva, arrabbiata, che pressava alto e riusciva ad arrivare nei 16 metri di proprietà Sirigu con troppa facilità.
Ma. Nel calcio ci sono i "ma". Rocky insegna: lascia sfogare Clubber per tutto il match e poi vai col jab.
Il Palermo si risveglia dal torpore e comincia a bruciare le fasce esterne. Balzaretti - Cavallo Pazzo passa a Ilicic, che la mette in mezzo a un certo Fabrizio "METTILADOVEVUOI" Miccoli, che riceve palla, stoppa si coordina in circa 23 cm di campo e scarica un destro a fil di palo. Gol. Eccolo il Capitano che corre agitando la mano davanti alla faccia come a dire "You can see me!!!"
Nel secondo tempo la Digos cerca la Roma: è scomparsa, ha mandato 11 spaventapasseri in campo ed è fuggita altrove. Il Palermo ringrazia e ne approfitta: altra fuga del Balza, palla in mezzo ed Ilicic insacca. Di nuovo poco dopo, stesso schema con Nocerino che finalizza. 3 cannoli, che goduria. Nel finale Totti scarica un destro violento sul palo lontano e Sirigu riesce solo a sfiorare. 3-1. Finita. Game over al Barbera.

La prossima giornata sarà dura: si va a Napoli, in casa dei nostri diretti avversari per un posto fra le grandi. C'è il passato che ci aspetta, quel Matàdor che deve TUTTO ciò che ha (soldi, gol, fama, successo) alla nostra squadra e ai nostri colori.
Andremo convinti dei nostri mezzi, senza Armin Bacinovic, ma con la voglia di dare il massimo.
Sarà una bella sfida.

lunedì 22 novembre 2010

Ed eccoci di nuovo tra i tavolini del Bar Sport Ballarò e i corridoi dell'astronave dell'Avvocato Laser. I due turni di silenzio per protesta contro classe arbitrale e mafia del calcio è terminata, possiamo ora tornare a parlare di calcio. Il Cesena è una squadra particolarmente difficile da affrontare, soprattutto al "Manuzzi". I ragazzi arrivano carichi dalle tre pere rifilate dal Flaco al C****nia, la formazione è identica. Pronti via e dopo 4 minuti il Balza la mette in mezzo e Ilicic di tacco (anche il magazziniere del Palermo, dopo aver visto Migliaccio e Nocerino fare 4 colpi di tacco a partita, si diverte con rabone e finte di corpo sfidando Goian) la piazza calda calda alle spalle di un vecchio ridicolo con la tutina rossa, tale Antonioli.
Tuttavia l'undici di Delio Rossi paga l'inesperienza del reparto arretrato e la verve di Giaccherini, che si fuma Balzaretti e Munoz, passa a Nagatomo, palla in mezzo e Bogdani insacca. 1-1.
Il Flaco gioca a mezzo servizio, stanco dal viaggio a Doha per la Albiceleste.
Nel secondo tempo è un assedio rosanero, che culmina con lo spettacolare, immenso, straordinario gol del Capitano Fabrizio Miccoli, autentico fuoriclasse. Il Balza la mette e lui al volo scarica una bordata di sinistro a fil di palo. 2-1 e a casa a mangiar tortellini, socc' mel!
Ho letto un interessante articolo di tale Auriemma (il Pellegatti napoletano). Si intitolava 10 buoni motivi per cui Pastore verrà al Napoli.
Una serie di luoghi comuni devastanti (es. "è argentino, e a Napoli gli argentini stanno meglio: pare che anche a Catania non se la passino male, considerando che ne hanno 13 in rosa di argentini!Il Napoli ne ha... 2. Esatto 2. Stanno così bene che ne hanno 2. Mah!)
Io rispondo con "50 milioni (cash, non dilazionabili) di motivi per cui Pastore non si muove da Palermo.
Iniziate a mettere da parte i soldi, tra 40 anni vi comprate lo scarpino, forse.
Tiè.

venerdì 12 novembre 2010

CHIUSO PER DIGNITA'

A seguito dell'ennesimo torto arbitrale subito dal Palermo questo blog rispetterà due turni di silenzio, rinunciando anche alla cronaca del derby.
Vuole essere un segnale, un gesto. Un minuto di silenzio per un calcio che non esiste più. La nostra società è sempre stata in prima linea per un calcio corretto e pulito. Essere diventati vittime di un sistema criminale che pilota i risultati e punisce chi fa le battaglie per un calcio migliore non fa per me.
Il Bar Sport Ballarò è vicino al Presidente (perchè Lei rimarrà sempre e comunque il Presidente) Zamparini che, deluso ed amareggiato, ha deciso di lasciare il calcio. A Lei Presidente vanno i miei ringraziamenti più sentiti per questi anni così intensi ed emozionanti.
Immutato il sostegno a squadra ed allenatore. Ragazzi, dimostriamo in campo di non essere servi di nessuno.

Avanti Palermo!!!!!!!!
CONTRO IL CALCIO MODERNO - CONTRO LA TESSERA DEL TIFOSO - CONTRO I CAMPIONATI PILOTATI.

lunedì 8 novembre 2010

Palermo Genoa, 7 novembre 2010

Sgraditi ritorni al Barbera. Luca (Ti tirassi bala) Toni fa il suo ingresso in campo in quello stadio che fino a qualche anno fa gli avrebbe portato anche l’acqua con le orecchie. I fischi sono giustamente assordanti e i cori non sono certo di apprezzamento dell’ennesimo cambio di maglia. Il solito mercenario che si meritava di rimanere a mangiare crauti in tribuna a Monaco, altro che Italia.

Ad ogni modo, ciò che conta è che il Palermo sia tornato al successo dopo 4 sconfitte di fila tra campionato e Europa League. E lo fa nel modo più cinico e soddisfacente che ci sia, da grande squadra navigata, nonostante l’età media sia sempre bassissima. Pastore sembra fuori dalla manovra del gioco per i primi 35 minuti, ma, ad un tratto, ecco il lampo: Balzaretti si accentra, scarico su Pastore che senza pensarci due volte fa un divino colpo di tacco smarcante per Pinilla, che da vero bomber (altro che Suca Toni) la mette alle spalle di Eduardo, fino ad allora impeccabile. Nel secondo tempo rientra il Capitano, accolto da una autentica ovazione, anche a seguito delle sue recenti dichiarazioni di amore eterno per la maglia rosa nero (Luca, vedi che ci si guadagna ad essere riconoscenti???). Non è al top della forma, ma la sola corsa felpata, il solo tocco smarcante di questo autentico campione e fuoriclasse fa crollare lo stadio dagli applausi. Gli stessi applausi che Pastore riceverà al momento della sostituzione.

Tre punti importanti, che ci caricano per la prossima difficile partita, quella contro il Milan di Ibra, Pato, Robinho e Ronaldinho. Se ci sarà lo stesso impegno e la stessa voglia di oggi, sicuramente si uscirà tra gli applausi, al di la del risultato.

venerdì 5 novembre 2010

Cska Mosca - Palermo, Europa League.

Stamattina ho comprato ben due quotidiani, devo andare a Roma e ho bisogno di cose da leggere. A parte il rincoglionimento generale per l'orario di partenza da Pavia (le 5:00, non le 17:00), la velocità forsennata di un treno iper moderno, la musica nelle cuffie a un volume appena sufficiente a tenermi sveglio, quasi annoiato dalle vicende del Premier, sono arrivato stancamente alla pagina sportiva. Dopo un paginone dedicato alla presunta crisi dell'Inter di Benitez e alla nuova rinascita di Inzaghi al Milan, ecco l'Europa League. Al Palermo non viene dedicato nemmeno un articoletto: solo la cronaca della partita copiata e incollata dal Televideo, nulla di più. Il Napoli beneficia di due colonne di esercizio giornalistico: due pesi, due misure, verrebbe da dire. Per me che sono polemico per natura, sarebbe un invito a nozze. Ma stavolta no, sono d'accordo con i redattori di “Repubblica”. Il Napoli (del quale magari ci parlerà approfonditamente l'amico e fratello Matteo “cinemablog” Vitolo) è andato a Liverpool con la formazione titolare, nessun timore reverenziale, ha tenuto bene per grande parte del match, poi ha pagato l'inesperienza in campo europeo e un Gerrard inarrestabile. Una sconfitta che ci può stare, secondo me.

Ma veniamo a noi. Il Palermo, come detto nel post precedente, vive una crisi societaria senza precedenti, che passa sotto silenzio quotidianamente, come tutto ciò che riguarda la società di viale del Fante, con la sola eccezione delle frasi forti del Presidente. L'addio di Sabatini ha creato un evidente scompiglio in casa rosa nero, oggi Zamparini deciderà se sostituire subito il d.s., - Perinetti, Marino, addirittura Moggi (!!!!) i nomi accreditati – o se proseguire senza fino al termine della stagione.

I ragazzi affrontano il CSKA Mosca, primo nel girone a punteggio pieno. La partita è decisiva, se si perde le possibilità di qualificazione sono praticamente nulle. Ma Rossi alla vigilia della partita è stato chiaro: farò giocare chi ha avuto meno spazio. Come? Ma se abbiamo sputato sangue l'anno scorso per arrivare a queste benedette competizioni europee! Che senso ha far giocare le seconde linee?? Mah. Mistero. Come se non bastasse Pastore è squalificato, pertanto addio fantasia in mezzo al campo. Una nota positiva c'è però: il Capitano, il Romario del Salento, Fabirizio “Mettila dove vuoi” Miccoli. Per il resto c'è da piangere: Benussi, Glik, Bovo; Goian, Garcia,Rigoni, Nocerino, Kasami, Darmian, Maccarone.

E dire che riusciamo addirittura a passare in vantaggio dopo 10 minuti: il merito è ovviamente del Capitano, che si porta a spasso la difesa moscovita, piazza un cross telecomandato sulla testa di Maccarone, che deve solo appoggiarla. Nocerino si fa espellere prendendo due ammonizioni da ingenuotto, dal 31' si gioca in 10. Il secondo tempo è un film di Romero: morti viventi con la casacca bianca si aggirano per il campo, ma i moscoviti non sembrano spaventati: chiedere a Honda e Necid, che in mezzo al putridume piazzano 3 pere in 10 minuti. Miccoli dopo 60' deve uscire, il recupero non deve essere affrettato, ci mancherebbe. Ma non si riesce a tirare nella porta avversaria.

Siamo fuori, difficile immaginare uno scenario diverso, soprattutto se si continua con queste scelte. I ragazzi sono una risorsa importante, ci mancherebbe. Ma è in campionato che possono farsi le ossa. Darmian, ad esempio. Ce lo vedete a contrastare con successo Honda (giovane fenomeno con parecchie partite di Champion's alle spalle)? No, ovviamente. Per non parlare di Garcia, che regala il primo gol avversario, Goian e Glik, una coppia di centrali da brivido, insomma, non va.

Presidente, facciamo chiarezza: vogliamo vincere qualcosa? Perfetto, abbiamo bisogno di almeno due giocatori di livello. Lo spogliatoio capirà, davvero. Non vogliamo vincere una fava e preferiamo fare da market per le altre squadre? Allora va bene così. Ma non si lamenti se la gente non va allo stadio. Lei ha anche il coraggio di alzare i prezzi dei biglietti delle partite di Europa League! Io dovrei pagare 50 euro di tribuna, o 30 di curva per vedere quello scempio??? Eh no, mi spiace.

Mister Rossi, cosa succede? Ce lo dica. Non facciamo drammi, va bene, ma strigli i ragazzi. Perdiamo da 3 turni di fila (Udinese, Lazio, CSKA), bisogna prendere provvedimenti. I momenti difficili li abbiamo tutti, anche io, proprio ora. Ma facciamo un accordo: io ce la metto tutta a uscirne, e voi fate lo stesso. Io qui e voi in campo. Fatemi piangere di nuovo di gioia e orgoglio. Torneremo ad essere ciò che eravamo? Dai Palermo!!!!


martedì 2 novembre 2010

L'inizio della fine?


Come ogni mattina ho fatto un rapido controllo delle varie fonti web che parlano del Palermo, prima fra tutte, ovviamente, il sito ufficiale della squadra, www.ilpalermocalcio.it. Ebbene, questo è il comunicato:
"L'U.S. Città di Palermo comunica che il Direttore Sportivo Walter Sabatini, per motivi strettamente personali, ha rassegnato le proprie dimissioni a far data dal 1° novembre.

La Società ne prende atto con vivo rammarico e convoca per venerdì 5 novembre il proprio C.d.A. per le valutazioni e decisioni del caso".


Cosa sta succedendo in casa rosa nero? La domanda è legittima. Non solo i risultati non arrivano, nonostante un gioco a tratti spettacolare, non solo Zamparini tuona a ripetizione contro la classe arbitrale e poi ogni domenica la squadra viene punita, ma adesso arriva anche l'addio del D.S. che ha portato sotto Monte Pellegrino Pastore, Hernandez, Ilicic e Bacinovic.

Su Sabatini, personalmente, ho sempre nutrito forti dubbi: pur apprezzando la linea verde, ho criticato più volte la scelta di non acquistare giocatori già affermati e con esperienza in campo europeo.

Tuttavia, i motivi personali di Sabatini li conosciamo tutti: non è facile andare d'accordo con il Presidente: ne sanno qualcosa i vari allenatori che si sono succeduti sulla panchina rosanero.

La squadra, da oggi, entra in crisi: societaria e di risultati.

Il toto-nomi già impazza: da Pierpaolo Marino a Perinelli, ma nessuna nuova giunge da viale del Fante.

Prepariamoci allora a un anno di sacrifici e delusioni: se mi sbaglio sarò il primo ad esultare con voi, davvero. Ma per adesso la vedo più nera che rosa.





lunedì 1 novembre 2010

Domenica 31 ottobre 2010, Palermo - Lazio

La Lazio capolista arriva alla Favorita con il piglio e la consapevolezza della grande squadra. I primi venti minuti della partita vedono i ragazzi di Mister Rossi buttarsi a testa bassa nell'area dei capitolini, ma peccano di imprecisione. Da segnalare Pinilla, ancora non al top, ma sicuramente rappresenta quel terminale offensivo che al Palermo mancava da tempo. Seppure il bel gioco stia (come sempre) in casa rosa nero, è la Lazio a passare in vantaggio, sfruttando la marcatura generosa di Bovo su Dias, che insacca al volo dove Sirigu non può arrivare. Se aggiungiamo che Hernandez, entrato da due minuti, deve issare bandiera bianca per una contrattura muscolare, il gioco è fatto. Tanta sfortuna, dunque. Ma nulla si può rimproverare, oggi, ai ragazzi di Delio Rossi, che nel secondo tempo hanno tirato in porta per ben 10 volte, impegnando spesso Muslera. Ci hanno provato fino alla fine, ma la sorte non era dalla nostra.
Brava la Lazio a contenere e ripartire, a gestire il risultato per 63 minuti abbondanti, rinunciando a creare gioco, ma portando a casa i tre punti.
Domenica prossima si va a Genova, sperando che il cambio d'aria ci faccia bene.

Tabellino:

PALERMO-LAZIO 0-1

PALERMO(4-3-2-1): Sirigu, Cassani, Bovo, Munoz, Balzaretti, Bacinovic, Migliaccio, Nocerino, Pastore, Ilicic(Hernandez 46' s.t(Maccarone 58's.t)), Pinilla. A disp.: Benussi, Goian, Kasami, Glik, Garcia. All. Rossi

LAZIO(4-2-3-1): Muslera, Lichensteiner, Diaz, Biava, Radu, Ledesma, Brocchi, Mauri(Scaloni 93's.t.), Zarate(Gonzalez 84's.t.), Hernanes(Stendardo 77' s.t.), Floccari. A disp.: Berni, Garrido, Kozac, Rocchi. All. Reja

Arbitro: Damato

Marcatori: Dias(L) 27' p.t.

Ammoniti: Munoz(P), Dias(L), Balzaretti(P). Lichensteiner(L)

Espulsi: Biava(L)