lunedì 17 gennaio 2011

Cagliari 3 Palermo 1

Il Sant'Elia ha da sempre rappresentato un altro di quei campi davvero ostici per il Palermo. Se a questo aggiungiamo il Palermo formato trasferta, Il Flaco non in vena (nonostante la bomba di destro che ha trafitto Agazzi) e gli ultimi azzeccatissimi acquisti di Cellino, beh, la frittata è fatta.
Si tratta di tre baldi nongiovani, Tagliavento, Papi e Niccolai. Proprio questo Niccolai delizia gli spettatori con due numeri d'alta scuola: prima un magistrale crampo al braccio che impedisce di tirare su la bandierina quando Matri segna il gol dell'1 a 0, un fuorigioco abissale. Una vergogna. Poi invece un irrefrenabile tic lo fa sbandierare come un matto quando Maccarone è lanciato verso la porta avversaria in posizione regolare di circa 6 Km. Ma tutta la terna arbitrale, con la casacca ross-blu per l'occasione, ha sfoderato numeri che fanno rabbrividire anche Messi e Byron Moreno (almeno lui faceva ridere, con quella faccia). Spettacolare interpretazione del regolamento quando Ilicic scalcia Astori a palla lontana: il difensore del Cagliari va immediatamente a dare una spallata allo sloveno, quasi verrebbe da dire, fallo di reazione! E invece no, poveri stolti. Ilicic ammonito e Astori abbracciato e coccolato. Poveretto.
I gol del Cagliari sono un regalo di Nocerino e una deviazione di Andelkovic.
Perdere fa male, ma perdere 14 contro 11 ci sta.

ENNESIMA PARTITA RUBATA, PALERMO DANNEGGIATO DA UN ARBITRAGGIO AI LIMITI DEL RIDICOLO.

RITIRARE LA SQUADRA SUBITO, GRAZIE.

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